Il TERZO ALBUM

“SCRITTURE AD ARIA” è il singolo, che contiene videoclip, in uscita a breve, che anticiperà di poco la pubblicazione dell’omonimo nuovo album di Ennio Rega. Gli altri due brani dell’album singolo sono: “Cara stai calma”, “Così da lontano”.

 

 

Hanno suonato

Ennio Rega                 pianoforte-voce

Lutte Berg                    chitarre

Pietro Iodice                batteria

Luca Pirozzi                 basso elettrico e contrabbasso

Luigi De Filippi           violini e viola

Paolo Innarella            sax e flauti

Denis Negroponte      fisarmonica

 

 

Rassegna Stampa

 

 

Le foto della registrazione alla LEAD di Roma

 

VIDEO


 
Videoclip: SCRITTURE AD ARIA  3.45

THE MOB: produzione

Simone Pellegrini:  regia
Luca Esposito, Mario Chiarello: direttore Fotografia

Alessio Borgonuovo: montaggio

Eva Nestori: trucco e Styling

Fabiana Compagnucci: producer

Enrico Pierantoni: direttore di Produzione
Filmato girato a Roma presso teatro di posa a Saxa Rubra.

 Scritture ad aria

 Il Testo

 

   Il silenzio rimane

   fin quando ci sarà gente

   Ciò che è giusto pronunciare

   è affidato al vento

   Che dall’arte arrivi alla vita

   varcando di sorpresa l’ovvietà impigrita

                  Tra l’entusiasmo e la luna

                  io ero una bugia

                  Prima che diventassi un sogno

                  scritture ad aria

   Saperlo mi rigenera ma non mi consola

 

   La potenza delle parole

   compie imprese  inattuali

   Unisce secoli bui ai cieli

   mi riconosce in ogni indizio

   Nell’ombra fosforica sui veli

   della paura o di un vergine mistero

                Tra l’entusiasmo e la luna….

   Saperlo mi rigenera ma non mi consola

                 (strumentale: solo violino)           

                Tra l’entusiasmo e la luna

                 io ero una bugia

                 Prima che diventassi un sogno

                 scritture ad aria

Da disordine la mia anima è pervasa

  

   Mentre un treno ha il passo stanco di un  nottambulo che rincasa

   Avanza con rapidità la mia insensibilità

   Dall’indolenza l’odio

   Dall’odio il silenzio

   Dal silenzio l’assenza di peso imponderabile

 

   Mentre albe e tramonti scandiscono

   il tempo delle zanzare sul  pagliericcio

   Io anonimo districo l’intricato

   Smusso il mio lato più affilato