Ennio Rega:
“CONCERIE”
1)
ALIAS: 16 canzoni che
raccontano questo Paese e questi tempi sbandati che ci accerchiano. Concerie è
furioso ed aguzzo rigoroso e poetico. Fende sciabolate al sistema (Luigi Iavarone)
2) ALL
MUSIC : “Concerie” è un rilevante faro nella buia e
stanca discografia “impegnata” italiana... applaudiamo le mani al musicista
salernitano (Ivano Zeno)
3) IL
MATTINO: Concerie tra ironie e
melodie retrò: Canzoni tenere ed aggressive, reverie jazzistiche, storie partenopee
di magnifici perdenti che forse sono imprevedibili vincenti, l’amara ironia di
Terrone e Avanti popolo. (F. Vacalebre)
4)
REPUBBLICA : Canzone
d’autore ironica ed aggressiva che
incrocia il jazz e lascia spazio a libere letture della vita di ogni giorno come
Jannacci, Ciampi e il primo De Andrè Rega descrive l’umanità di oggi, storie
diverse con il filo conduttore unico di veder scorrere in ogni brano il
racconto della vita di ognuno di noi (Felice
Liperi)
5) IL
MUCCHIO SELVAGGIO: Rega
inserisce la propria cifra dentro quella forgia nobile della canzone un po’
rètro, ironica, beffarda imprimendo il proprio nome nella genealogia che
conduce dritto fino agli Avion Travel di Opplà…“Soldatino” nervoso incedere in
contrappunto tra voce e sax, bouzouki di Lutte Berg e contributo recitante di
Flavio Bucci, è pregevole esempio di emancipazione. (Gianluca Veltri)
6)
RARO: Ognuna delle 16 canzoni
del disco è un racconto che stringe l’occhio di bue del palco della commedia
umana. Un disco che scende in piazza. Con eleganza, furia e umano rigore. (G.I.)
7)
MUSICA E DISCHI : Originale
nel linguaggio (con testi intrisi di emozioni autentiche e immagine ardite) e
particolarmente robusto nella tecnica, il disco permette di spaziare attraverso
il mondo poetico di Rega facendone scoprire l’attenta sintonia con lo scenario sociale dei giorni nostri,
attraverso una serie di ritratti di singolare impatto. (Mario De Luigi)
8)
CARTA: Concerie colpisce per
l’intensità della musica e dei testi, in una chiave personalissima.
Ritratti di una “bassa umanità” che vibra di un’intensità emozionante. (G. Graziani)
9)
L’ISOLA CHE NON C’ERA: Spalle
larghe e lingua tagliente, pianista dal forte impatto scenico e dalla voce
potente e inconfondibile... Canzoni (e artista) che entrano sottopelle. Per
restarci. (Francesco Paracchini)
10)
L’ARENA DI VERONA: Le Concerie
di Rega tracimano come un fiume in piena di Immagini e suoni… lavoro che sotto
i liquami cela storie di robusta poesia (Beppe
Montresor)
11)
LIBERAZIONE: Musica che ha il sapore
della polvere buona, quella delle strade….degli organetti dei girovaghi. Rega
sceglie con grazia e sapienza le parole dei testi, racconta storie ed emozioni
di vita che forse nascono già con la musica addosso. (Gianni Lucini)
12)
MODUS VIVENDI: “Concerie,
seduzioni intelligenti la dimensione è quella,
preziosa mai del tutto esplorata, del confine tra canzone e jazz, echi
d’oriente e “nuevo tango” (Guido
Festinese)
13) IL
MANIFESTO: 16 canzoni che
corrono e s’impennano fiere, memorie senza filtro storie arrabbiate o con le
lacrime agli occhi, restituite per quello che sono, col dolore e la tenerezza
aggrovigliati. (L. Iavarone)
14)
REPUBBLICA: Rega trova ispirazione nelle diverse realtà
del nostro mondo e paese, mettendo
insieme una produzione musicale poetica e sofisticata che non tralascia
richiami popolari (l.f.d.p.)
15)
ALL MUSIC n. 19 : Rega
torna con un lavoro discografico di notevole spessore musicale e cantautorale.
“Concerie” è il risultato di una miracolosa emarginazione, il frutto di un’attenta
osservazione (Vincent Avino)
16)
MAX: Grande
disco, per il suo modo di raccontare il jazz desolato e grottesco della vita
con ritmi di flamenco e di tarantella,
di tango e di valzer. (C.G.R.)
18)
AVVENIMENTI:
Storie di mondi tanto reali che sembra quasi di poterli toccare con mano, il
nuovo album di Rega ha una profondità emotiva che lo conferma autore sensibile
e raffinato, musicista capace di scrivere brani con cui addentrarsi nei vicoli
di Napoli a passo di jazz, seguendo i ritmi del sud del mondo (Emiliano Coraretti)
20)
REPUBBLICA : Un ritorno per il
musicista salernitano con questo bel disco. Canzoni di amare realtà e sferzanti
ipocrisie, temi dei grande attualità, ironia e ritmo..., un ironia amara che
scivola verso l’indignazione, l’analisi spietata. Ennio Rega nasconde dietro
gli occhiali da vista un’ironia e una lucidità che possono ricordare Gaber o
Jannacci, e perché no, Carosone. (Nino
Marchesano)
21)
L’UNITA’: Canzone ironica e per nulla urlata, allo stesso tempo
magnificamente arrabbiata. Rega con una carriera che punta tutta verso l’alto…
per il suo talento innovativo e versatile riceve il PREMIO CAROSONE 2004 (Alessandra del Prete)
22)
CRONACHE DI NAPOLI: Chi non lo conosceva ha potuto scoprirlo e
ammirarlo all’Arena Flegrea di Napoli in occasione del Premio Carosone 2004 (dove ha vinto il prestigioso
riconoscimento)….Dotato di un’ironia rara accostata ad una sensibilità poetica
Rega ha confezionato un disco prezioso e multiforme (Carmine Aymone)
23)
VIVAVERDI: Ennio Rega e il dramma di vedersi vivere: Graffiante e amaro, Rega espressione di
una cultura antagonista, il
linguaggio duro, senza veli e senza false reticenze, condanna il perbenismo ed
il cinismo della nostra società. (SIAE
edit.)
24) MUSICALNEWS: Bellissimo
album di Ennio Rega. Con “Concerie” l’artista mette a segno un altro passo
importante nella propria attività artistica… “Ballata dell’accoltellatore”,
“L’ultimo cantante di giacca” e “Un caso da nulla” sono solo alcune gemme di
questa raccolta.“Concerie” segna un importante passo avanti in quella che viene
definita canzone di ricerca (Antonio
Ranalli)
24) ALBATROS: Un nuovo
album per Ennio Rega compositore salernitano che ha presentato “Concerie” alla
Galleria Toledo di Napoli, accolto da strepitoso entusiasmo ed apprezzamento di
critica (Teresa Mancini)
25) CITY MUSIC : Poesia e realtà: l’ultimo album di Ennio Rega, “Concerie”, si
pone ad un livello alto di questa dialettica ...il disco lascia emozioni vere che ad ogni ascolto si ripropongono con
sempre qualcosa di nuovo. (Claudio Balla)
26) KRONIC: Un ottimo disco di un artista dotato di intelligenza,
personalità e capacità di raccontare.. Una lodevole intelligenza narrativa che
sposa benissimo realismo ed umanità (R.
Bonfanti)
27)
28) L’AVVENIRE DEI LAVORATORI: Ennio Rega, si ripropone con un album intitolato
autoironicamente “Concerie”,
stilisticamente un programma tutto aperto, questo del pianista romano,
tra pop, tango, rock e jazz; con testi intelligenti che inducono a riflettere
ma sanno anche divertire. (Ruedi Ankli)
29) MESCALINA : “Concerie” è un ottimo
disco scritto da mani che con la canzone d’autore hanno molta esperienza. C’è
il jazz nel disco di Rega, c’è un’attenta cura del testo, c’è teatralità
nell’impostazione del pezzo. (Simone
Broglia)
30) MUSIKBOX
: Ennio Rega ha occhi che sanno scorgere.. Sgradevoli
sconosciuti per molti, incantevoli esistenze per lui…. Ma se capitano a tiro personaggi potenti, arriva l’ironia,
il gusto per la canzonatura.. E così, con intelligenza e stile, burla I soldi della vedova e regala raggi di
sole al Terrone e a Michelina… (Achille Iachino)
31) ITALIANISSIMA.NET
:“Concerie”
che, non a caso, gli è valso il “Premio
Lunezia 2005” per l’emozione poetica dei testi ed il loro
valore letterario.. …un gusto per un linguaggio diretto, sarcastico,
ironico…Tra i brani più belli “I soldi della vedova”
che sicuramente un De Andrè avrebbe cantato molto volentieri.. (Alberto Barina)
32) L’ISOLA
CHE NON C’ERA: Nelle parole
forti, nella sua densa cinematografica poetica, traspare evidente e
autentica l’irrefrenabile, esuberante
urgenza espressiva di Rega. Concerie: Affresco importante, affollato di
un’umanità perdente che tuttavia trabocca di vita (Beppe Montresor)
33) SUONO: La canzone d’autore beffarda e canzonatoria, plasmata su un
linguaggio originale ed aggressivo, intessuta su filamenti jazz…Rega, dotato di
una sua spiccata personalità, esplora con classe e sentimento la dimensione
della frontiera (Federico Scoppio)
34) MIDI SONGS : Una felice dimostrazione di come
gli steccati stilistici, per chi maneggia armonie con agilità, siano solo un’opinione. “Concerie” è per i nostri
lettori tastieristi, un bel capitolo da leggere e rileggere. (Ferruccio Gattuso)